Domenica 13 marzo 2016 si è conclusa la quinta edizione di “Creativa Donna” a Trissino in provincia di Vicenza.
Dopo cinque anni che seguo questo evento sono arrivata a una considerazione:
Creativa Donna crea amicizia.
Tutto è iniziato nel gennaio 2012, quando l’assessore alla cultura Maria Antonietta Cattani e Paola Dorantani, per la Biblioteca Civica, hanno chiamato a raccolta un gruppo di donne per proporre di organizzare un appuntamento dedicato alla creatività delle donne residenti a Trissino, da tenersi nel periodo della festa della donna.
L’evento non aveva un nome e riguardo il programma c’era solo qualche idea, ma proprio grazie a questo tutte noi (all’epoca partecipavo come espositrice per la digital art) abbiamo potuto mettere del nostro.
Il nome è stato definito da un mix-match di idee e proposte, in particolar modo di quattro di noi: io, Daniela Barbalich, Maristella Chiarello e Cinzia Compagnino.
Al secondo incontro abbiamo proposto il nome “Creativa Donna”, l’idea è piaciuta e così si è iniziato.
Dal 2014, essendomi trasferita in un altro comune, non partecipo più per la parte espositiva, ma la collaborazione nella cura dell’immagine è proseguita.
Il sito di “Creativa Donna” è un omaggio che ogni anno dedico all’evento, apportando gli aggiornamenti e pubblicando le foto delle opere (se non tutte quasi) esposte.
Il mio ruolo in questa edizione 2016 è diventato più articolato.
La chiamata, infatti, quest’anno è stata come curatore della mostra e moderatore nelle serate di inaugurazione e chiusura, oltre che per l’immagine e la comunicazione.
La parte di allestimento è stata la più faticosa, ma anche la più collaborativa.
Faticosa in quanto i tempi a disposizione erano molto stretti quindi è stato un po’ un corri corri, e anche per aver dovuto materialmente spostare pesantissimi tavoli e pannelli.
Collaborativa perché eravamo tutte insieme a salire e scendere dalla scala per posizionare quadri e foto, a posizionare l’angolo per le ospiti della serata di inaugurazione, a collocare le sedie nella sala in modo tale da permettere a più pubblico possibile di avere un posto a sedere, e così via.
Non c’eravamo sempre proprio tutte …, però tutte si sono date da fare, corretto da parte mia ricordare chi si è reso indispensabile a partire da Paola Dorantani che è riuscita a sdoppiarsi tra il lavoro in biblioteca e le mie richieste ed esigenze.
Insostituibile l’aiuto di Federica Rigon in ogni momento dell’allestimento e come supporto per la serata di apertura.
Un grande grazie a Maristella Chiarello che, considerato che soffro di vertigini, saliva al mio posto per appendere i quadri in alto.
Un altro grande grazie a Cinzia Compagnino che si è occupata della sala della fotografia svolgendo il duro lavoro di togli e metti catenelle, trova i ganci, adatta i ganci, sposta questo e alza quello, quasi tutto da sola.
Bravissime Silvana Bressan ed Emanuela Battistin che tanto silenziose quanto operose hanno allestito lo spazio dell’artigianato artistico.
Insuperabili anche Daniela Barbalich e Sylvie Pieropan che oltre a esserci hanno provveduto a sostenerci rispettivamente con bevande e dolcetti.
Un brave e grazie anche a tutte le altre, che hanno potuto passare solo velocemente, ma che comunque erano presenti con le loro opere, a partire da Valentina Diddoro (creativa dalla prima edizione) che proprio non c’era, ma ci seguiva dal Giappone; a Marta Corradin che ha fatto portare i mandala dal padre, a Ludovica Corponi puntualissima alle ore 17:00 del venerdì, a Maria Antonietta Gulla con la sua simpatia da intrattenitrice e a Nadia Rasia tanto di corsa, ma sempre disponibile per lo spritz.
Questa edizione ha avuto delle novità tra cui la tavola rotonda “Personalità donna” svoltasi nel corso della serata di apertura.
Si è voluto dare un tono diverso alla tre giorni affrontando delle problematiche concrete che riguardano le donne a partire dalle pari opportunità di cui tanto spesso si sente parlare, ma senza la possibilità di capire a fondo ed eventualmente chiedere “in diretta” chiarimenti.
Le invitate sono state Erika Stefani avvocato e senatrice, Mirta Corrà avvocato che da anni si occupa di pari opportunità e discriminazioni nel mondo del lavoro, Nadia Fochesato comandante della polizia locale del comune di Malo, Susanna Martucci imprenditrice e fondatrice dell’unica azienda italiana che ha fatto del riuso e del riciclo una forma di identità d’impresa.
Insieme si è parlato di donne al lavoro, in politica, di formazione e opportunità, il risultato è stato una bella serata!
A confermarlo le numerose mail e messaggi che ho ricevuto, la sera stessa e il mattino dopo, e che mi hanno davvero fatto molto piacere. Grazie anche a voi che le avete scritte!
Un’altra novità è stato l’inserimento del settore del restyling, difficile da esporre quando se ne parla a livello di architettura, quindi a riguardo è stato organizzato un seminario a cura dell’architetto Federica Rigon dal titolo “Architettura e interni: dagli interni agli accessori per scoprire come questi possano trasformarsi e rinnovarsi mettendo in gioco la creatività.”
Quando, invece, si parla di mobili il restyling si può anche esporre, e così ha fatto Bettina Galiotto allestendo l’angolo della tavola rotonda, oltre a presentare, nella parte conclusiva del seminario, una galleria fotografica con esempi di mobili e arredi recuperati e “rigenerati”.
In quasi tutte le edizioni di “Creativa Donna” si è dato spazio alla passione per la scrittura, in questa edizione la protagonista è stata Anna Ceranto che, appena quindicenne, ha pubblicato “Piacere, sono il caso a parte”, un quasi diario in cui si racconta attraverso sensazioni, emozioni e naturali evoluzioni peculiari della giovane età.
Anche in questo caso si è voluto apportare un rinnovamento rispetto alle edizioni precedenti, così Autrice e opera sono state presentate più come una chiacchierata tra amici, che ha coinvolto anche parte del pubblico presente, piuttosto che in maniera accademica.
Ritengo che il risultato sia stato buono, anche per un commento ricevuto:
“è bello sentire trattare argomenti interessanti divertendosi”.
La manifestazione ha visto la partecipazione dell’assessore alla cultura e alle pari opportunità e vice-sindaco Maria Antonietta Cattani e del sindaco Davide Faccio sia per la serata di inaugurazione che nel corso della serata finale che si è conclusa con la consegna a tutte le partecipanti dell’attestato.
Ecco qui è scattato un imprevisto: è sparito l’attestato di Cinzia Compagnino.
Io e Paola Dorantani avevamo collocato gli attestati all’interno di una lampada (ovviamente spenta) di Bettina Galiotto. Sono rimasti lì per tre giorni. Siamo sicure ci fosse perché li abbiamo verificati e contati.
Lancio dunque un messaggio: chi si è preso l’attestato di Cinzia? ma soprattutto cosa se ne fa?
Abbiamo provveduto a una veloce ristampa, però se qualcuno ne sa qualcosa può scrivere a: info@creativadonna.it.
Voglio ringraziare di cuore Maria Antonietta Cattani per avermi dato la possibilità di coordinare l’evento e di condurre parte delle due serate, e tutte le partecipanti che ogni anno con le loro opere e la loro disponibilità rendono possibile questo evento.
Per ritornare al titolo di questo articolo nonché alla considerazione iniziale “Creativa Donna crea amicizia”, vi voglio raccontare che a gennaio 2012 poche si conoscevano bene tra loro in quel gruppo di donne convocate, ma nel corso del tempo siamo diventate quasi tutte amiche, ci sentiamo, ci vediamo, organizziamo cene e litighiamo pure.
Questa considerazione si è formata nella mia mente la sera di domenica, quando, dopo aver chiuso i battenti, ci siamo salutate lungo la via, alcune avevano fretta e se ne sono andate subito, ma un gruppetto è rimasto e ci siamo avviate verso un bar per il bicchiere della staffa.
Stavamo camminando quando mi sono girata e ho visto Cinzia Compagnino (presente sin dalla prima edizione) ed Emanuela Battistin (new entry con la ceramica raku) chiacchierare fitto fitto tenendosi sotto braccio.
Per curiosità ho chiesto “ma, voi due vi conoscete da tanto tempo?”.
Risposta: “No, ci siamo incontrate in questi giorni!”
Si sono conosciute a “Creativa Donna” che grazie alle sue partecipanti, vera anima del tutto, riesce a creare unione, collaborazione e anche amicizia, ma amicizia buona di quella che dura nel tempo e oltre la tre giorni… questo è il vero successo.
Come avrete capito da questo mio ripercorrere l’evento, “Creativa Donna” 2016 è stato un felice connubio tra arte e impegno, tematiche sociali e divertimento.
Abbiamo parlato di “cose serie”, ma senza diventare pesanti, ci sono stati momenti di riflessioni seguiti da sorrisi e complimenti sinceri.
Arrivederci al prossimo appuntamento.
fosca bruni
Nel sito www.creativadonna.it potete vedere il profilo delle partecipanti.
Le foto delle opere nella pagina facebook >>>
Creativa Donna è un evento organizzato dall’assessorato alla cultura e alle pari opportunità del comune di Trissino, in collaborazione con la Biblioteca Civica e la Pro Loco sempre di Trissino.